Sul palco vediamo una scrivania, alla quale
si trova seduto Sergio Blanco. Sulla scrivania
vediamo soltanto il testo che verrà letto, alcuni
libri, il quaderno di appunti, una lettera,
una mela e alcune piccole ossa. Sullo sfondo
si proietteranno diverse immagini della
fotografa Matilde Campodónico. Lo spazio sarà
buio, illuminato appena.
Mentre il pubblico entra, si sentirà Who
Lovesthe Sun di Nu & Jo Ke, verso la metà si
ascolteranno California Dreamin' diThe Mamas
& The Papas e il Coro a bocca chiusa di Madama
Butterfly di Puccini, e alla fine si sentiràTake
me to Church di Hozier.
Il testo dovrà essere letto rispettando una certa
compostezza verbale e gestuale, come prevede
la lettura di qualsiasi conferenza, ma dato che
si tratterà di una conferenza auto-finzionale,
non si escluderà in determinati momenti
l'emergere di certe emozioni.
Nell’Aula2Ac’èunagrandetavolo,alquale
sitrovasedutaGauriAbbattista.
Sultavolotroviamountaglieredilegno
consopraunquaderno,allato
destrodeltaglierevediamouncoltello,
allatosinistroinveceunarosa.
Davantiaquestadisposizionescenicac’è
unpiattobianco,alsuointernouninvolucro.
L’aulasaràalbuio,illuminataappena.
Iltestosaràlettorispettandounacerta
compostezzaverbaleegestuale,come
prevedelaletturadiqualsiasiconferenza,ma ato
chesitratteràdiunaconferenzaautofinzionale
nonsiescluderàndeterminatimomenti
l’emergeredicerteemozioni.