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I frattali, nella loro auto-similarità su diverse scale, suggeriscono un'interconnessione profonda tra microcosmo e macrocosmo, tra il piccolo e il grande, invitandoci a riflettere sulla natura ciclica dell’esistenza e sul nostro rapporto con noi stessi e l’universo. Tutti conoscono la storia di Amleto, protagonista della tragedia omonima scritta da William Shakespeare intorno al 1600, che anela e conquista la vendetta per l'omicidio del padre, il re, da parte del fratello Claudius. La pièce esplora temi complessi come la vendetta, la follia, il destino e la moralità, offrendo una profonda riflessione sull'essere umano e sulla condizione umana. Analizzando degli estratti dalla scena 4 e scena 5 dell’Amleto di Shakespeare, ho elaborato un percorso visivo all’intero dei temi da me estrapolati, rappresentando le dinamiche del dialogo tra padre e figlio intrise di devozione, delirio, oblio dimensionale e illusioni proprio in un frattale. Le varie pagine diventano quindi un viaggio all’interno dell’eterno evolversi del frattale, simile a se stesso ma allo stesso tempo completamente diverso. Come poi specificato nell’ultima pagina dell’exposition, l’ispirazione a questo lavoro è nata grazie alla navigazione nella piattaforma Kobi Explorer, tramite la ricerca delle parole chiavi estrapolate dal testo.
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